Avere maggiore coscienza del nostro patrimonio storico, culturale e artistico è fondamentale per potere pensare e costruire una innovazione fondata sui nostri valori distintivi e sulla consapevolezza della nostra identità culturale.
Per l’evento, la scelta del luogo è significativa perché il Museo di Palazzo Asmundo da sempre testimonia, attraverso le sue collezioni, il racconto delle vicende storiche e culturali della città di Palermo e del territorio circostante. L’incontro si terrà nel Salone Cattedrale, da cui si gode una visione unica della Cattedrale normanna, fulcro di un circuito artistico e turistico in Sicilia unico e prospero.
Il Museo, da un lato, si pone come riferimento per la conservazione, la conoscenza, la tutela e la valorizzazione delle collezioni e del patrimonio di beni culturali locali; e dall’altro vi è CDO nel suo cammino di cambiamento, crescita e sviluppo che ogni uomo in generale è chiamato ad affrontare contribuendo, così, ad un bene comune a disposizione di tutti. Insieme si vuole dialogare attraverso questa iniziativa con lo scopo di coinvolgere la comunità di riferimento valorizzando i saperi culturali del luogo e le esperienze imprenditoriali, creando un’opportunità di aggregazione, che metta in rete la nuova cultura dell’economia digitale e le potenzialità che essa stessa può generare.

Le commissioni presenti in CDO Palermo hanno anche l’obiettivo di esplicitare le forti interazioni e sinergie che presentano fra loro. Il tema delle start-up innovative, come sappiamo, è strettamente connesso al capitale di rischio. L’attenzione di investitori esteri su start-up e/o strutture di supporto connesse (incubatori e acceleratori) richiede una logica di rete sul territorio in modo da valorizzare la storia, la competenza, l’identità di ogni soggetto che possa operare nella nuova filiera: professionisti, referenti di grandi imprese, piccoli imprenditori, enti di ricerca, giovani imprenditori, associazioni, etc. …
Il presupposto per creare una vera inter-dipendenza come sappiamo è l’indipendenza. Vale a dire la capacità di comprendere il proprio valore imprenditoriale e manageriale nel nuovo contesto di mercato globale e non la mera ricerca di altre imprese come aiuto alla resistenza o come semplice affermazione dell’ ”unione fa la forza”.
In questo momento abbiamo bisogno di “sfidare fino in fondo la nostra soggettività”
Questo atteggiamento, nel contesto di un’amicizia libera, aperta e desiderosa di costruire senza pregiudizi né preclusioni, a sua volta ci obbliga ad un “realismo” tale per cui la visione della realtà deve essere più chiara e leggibile.
Pertanto l’elemento essenziale è la condivisione di una conoscenza di base che ci consenta di eliminare l’inutile spreco di tempo e di energie connesse a posizioni conflittuali e a visioni limitate e sconnesse dallo scopo superiore.  Oggi, in una logica di rete o di filiera, non possiamo consentirci l’impiego di quest’ulteriore tempo.
E’ per tale motivo che la commissione Start-Up innovative ha proposto la definizione di una base di conoscenza (testi, siti specialistici, blog, esperienze di altre sedi, etc. …). Questa “base essenziale di conoscenza” sarà il tema del prossimo incontro. Essa verrà inoltre condivisa, attraverso anche la nostra newsletter, con i nostri associati interessati al tema. Ciò consentirà di indirizzare il confronto, le segnalazioni di opportunità o qualsiasi altra cosa, catalizzatrice di collaborazioni, con una visione comune della realtà e avulsa dagli inutili conflitti connessi ad una cultura manageriale tradizionale o ad una scarsa conoscenza della nuova “economia digitale”.

Giovanni Termini – presidente@palermo.cdo.org
Per ulteriori informazioni: segreteria@cdopalermo.it